venerdì 30 marzo 2018

IL PEDIGREE: cos'è, a cosa serve, perchè è importante.



Il pedigree è il certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico. Viene emesso e stampato esclusivamente nella sede centrale dell’ENCI e viene spedito all’allevatore o alla Delegazione ENCI di competenza territoriale del nuovo proprietario del cucciolo se questo viene indicato all’atto della presentazione della domanda di iscrizione. 


Tra le altre cose, nel pedigree sono annotati:
  • i dati anagrafici e identificativi del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore 
    del mantello, microchip);
  • il numero d’iscrizione ad uno dei Registri di cui si compone il Libro genealogico;
  • la genealogia del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni);
  • chi, tra gli antenati, è stato campione di bellezza o di lavoro in Italia o all’estero e ha conseguito risultati in prove, brevetti, selezioni e/o è stato sottoposto a controlli sanitari per le displasie.
  • i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore.
  • I diversi passaggi di proprietà avuti del cane.




Sul Libro genealogico on line che è accessibile a tutti dal sito dell’ENCI (www.enci.it) potranno essere trovate numerose altre informazioni e correlazioni utili.
Il certificato genealogico (o pedigree) garantisce che l’iscrizione del cane sia avvenuta secondo le procedure che scaturiscono direttamente dalla normativa emanata per decreto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.  In caso di smarrimento, l’iscrizione al Libro genealogico tenuto dall’ENCI aiuta la rintracciabilità del cane indipendentemente dalla Regione in cui è stato smarrito. L’allevatore con affisso ENCI si impegna inoltre a far riprodurre cani sani, privi di malattie manifeste o patologie ereditarie.
Un cane sprovvisto di pedigree emanato dall’ENCI non può essere considerato un “cane di razza”, anche se morfologicamente simile e non potrà partecipare alle manifestazioni ufficiali (esposizioni, prove di lavoro, ecc). Sarà inoltre ben difficile che un allevatore accetti di accoppiare il proprio cane con un soggetto di cui si sa poco e su cui non si hanno notizie verificabili circa  la corretta selezione e le origini. I cuccioli eventualmente prodotti non possono inoltre essere automaticamente iscritti al Libro genealogico.
Le tariffe previste per ottenere il pedigree sono riportate in chiaro sul sito ufficiale dell’ENCI (www.enci.it) e non sono certamente elevate. 
Diffidate dunque di chi vende un cucciolo di razza senza pedigree o con un notevole rincaro se volete il certificato, perché un allevatore serio lo considera parte integrante del prezzo del cucciolo.
Per la legislazione italiana la vendita di cani proposti come “di razza”, senza che questa qualità sia attestata dal pedigree, è vietata dal Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992.

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