giovedì 4 ottobre 2018

TOXOPLASMOSI UMANA E ANIMALE


La toxoplasmosi è diffusa tra milioni di persone in ogni parte del mondo.
È provocata da un protozoo chiamato Toxoplasma gondii che può vivere solo all’interno di cellule.



La toxoplasmosi è asintomatica se contratta da soggetti immunocompetenti, ma può provocare gravi problemi come:
  • ·      Aborto
  • ·     Complicanze alla nascita
  • ·    Ritardo mentale, gravi problemi oculari (retinocorioidite), auricolari e altre anomalie in bambini infettati per via congenita,
  • ·     Gravi manifestazioni cliniche (encefalite) spesso fatali in soggetti immunocompromessi.
  • ·    Oltre a questo determina rilevanti perdite economiche in allevamenti di piccoli ruminanti e suini.

CICLO BIOLOGICO




Il ciclo del parassita Toxoplasma gondii è molto complesso e prevede 2 fasi.

1. FASE SESSUATA. Si svolge solo ed esclusivamente all’interno delle cellule dell’ospite definitivo rappresentato dal gatto domestico o da felidi selvatici. Essi sono definiti anche ospiti completi poiché, oltre agli stadi sessuali, albergano anche gli stadi asessuali (ciclo extra intestinale) del protozoo.

2. FASE ASESSUATA: detta anche EXTRAINTESTINALE. È una fase a carattere invasivo, che si svolge in diversi tessuti degli ospiti sia intermedi che definitivi. Gli ospiti intermedi sono circa 200 specie di mammiferi, uomo compreso, e 62 specie di uccelli sparsi in tutto il mondo.

RIPRODUZIONE ASESSUATA

Gli ospiti intermedi ingeriscono le forme infettanti del parassita che sono tre:

- tachizoiti
- bradizoiti
- sporozoiti

 Questi elementi infettanti oltrepassano la barriera intestinale dell’ospite intermedio e danno il via alla fase asessuata e moltiplicandosi nei vari tessuti corporei.

RIPRODUZIONE SESSUATA

Nei felini Toxoplasma gondii, oltre a riprodursi a livello extra intestinale in maniera asessuata, si riproduce per via sessuata a livello intestinale.
Con le feci il felino elimina nell’ambiente forme ancora immature del parassita dette oocisti.
Da notare il fatto che solo durante la prima infezione il gatto elimina le oocisti poiché successivamente acquisisce un’immunità specifica per questo parassita (anche se studi recenti hanno dimostrato che in particolari condizioni potrebbe avvenire una nuova infezione). Queste oocisti vengono eliminate per un breve periodo di tempo, circa 2 settimane, e per maturare hanno bisogno di ossigeno e temperature tra i 35 e i 4°C da 1 a 5 giorni. Le oocisti mature possono rimanere attive nel suolo per più di un anno.

L’oocisti matura viene poi ingerita da un ospite intermedio la cui risposta immunitaria porta alla formazione di cisti, contenenti bradizoiti, che si localizzano soprattutto a livello di muscolo scheletrico e tessuto nervoso.

COME SI TRASMETTE?

Le vie di trasmissione sono due:

1-    Ingestione di oocisti: ingestione di erba, mangimi e acqua contaminati, contatto con terra contaminata. Le cisti si vengono a trovare nei tessuti di animali da carne, soprattutto suini, pecore e capre, mentre è raro reperirle nelle carni di bovino. Oltre all’ingestione di carni crude o poco cotte, anche il maneggiamento di carni infette può essere pericoloso. Si è infatti notato un maggior numero di casi di infezione tra gli addetti alla macellazione degli animali.



2-    Trasmissione congenita: i tachizoiti non sono in grado di sopravvivere al di fuori dell’organismo dell’ospite e vengono distrutti dalle secrezioni gastriche. Per questo motivo sono i responsabili della trasmissione dalla madre al feto. Possono essere anche responsabili di trasmissione in caso di trapianto di organi o midollo osseo. I tachizoiti possono essere presenti anche nel latte e in particolari si sono rilevati casi di toxoplasmosi umana in seguito al consumo di latte di capra crudo. La pasteurizzazione del latte comunque garantisce l’eliminazione del parassita.





E NELL’UOMO COME SI PRESENTA LA TOXOPLASMOSI?

La trasmissione dell’infezione dalla madre al feto avviene solo se la madre viene a contatto con il parassita per la prima volta mentre è in gravidanza.
Per questo motivo è importante effettuare un controllo, prima di una eventuale gravidanza, per verificare se la futura madre sia già entrata in contatto con il parassita e quindi sia immune.

Si ricorda che il Servizio Sanitario Nazionale prevede l’esecuzione gratuita del test, su richiesta del medico curante, per le donne che hanno intenzione di intraprendere una gravidanza.

Per quanto riguarda il resto della popolazione, i soggetti immunocompetenti raramente manifestano una forma acuta data da linfoadenopatia (ingrossamento dei linfonodi) e generalmente la patologia è autolimitante.
In pazienti immunocompromessi, affetti da AIDS o sottoposti a trapianto, invece, l toxoplasmosi acuta o riattivata può dare sintomatologia grave come encefaliti, miocarditi e polmoniti. È da notare che il 3-20% di pazienti affetti da AIDS muore in seguito a infezione da toxoplasmosi.



COSA FARE PER EVITARE DI CONTRARRE LA TOXOPLASMOSI?

  • ·         La carne andrebbe sempre consumata dopo adeguata cottura o dopo congelamento ad almeno -12°C. Da notare che la cottura a microonde non garantisce la totale eliminazione dei toxoplasmi.
  • ·         L’affumicatura, la salatura e l’essicamento, se correttamente eseguiti sono in grado di distruggere le cisti di toxoplasma, mentre per gli “insaccati” non c’è garanzia.
  • ·         Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone dopo aver maneggiato carni crude e lavare accuratamente anche gli utensili usati per lavorare la carne cruda.
  • ·         Lavare accuratamente le verdure.
  • ·         La terra va maneggiata con i guanti durante le pratiche di giardinaggio e/o orticoltura.
  • ·         La lettiera del gatto deve essere pulita e disinfettata ogni giorno maneggiandola con i guanti in caso di gravidanza in corso.
  • ·         Evitare di somministrare carne cruda o poco cotta agli animali domestici.


SONO INCINTA, COME MI COMPORTO CON IL MIO GATTO?




Il prudente contatto con il gatto domestico, specialmente se vive soprattutto in casa e viene alimentato con alimenti commerciali, è dimostrato non essere assolutamente pericoloso.
Si ricorda che il gatto può eliminare toxoplasma solo una volta nella vita e che le oocisti contenute nelle feci devono maturare a temperature tra i 35 e i 4°C da 1 a 5 giorni e successivamente venire ingerite.
Ovviamente anche il contatto con tutti gli altri animali domestici, che fungono solo da ospiti intermedi del parassita, non rappresenta un pericolo. È stato dimostrato che nemmeno il contatto con il pelo del gatto infetto.

È UTILE SAPERE SE IL MIO GATTO È POSITIVO PER LA TOXOPLASMOSI?

Non esiste una correlazione tra la presenza di anticorpi specifici per Toxoplasma gondii nel gatto e l’escrezione di oocisti. Non ha quindi senso eseguire test sierologici nel gatto con lo scopo di avere sicurezza circa la possibilità dell’eliminazione di oocisti da parte dell’animale.

IN CONCLUSIONE

Siete future mamme o pensate di diventarlo? Siete futuri papà e siete preoccupati per la vostra compagna perché avete uno o più gatti che vivono con voi?
NON SFRATTATE I POVERI GATTI! NON NEGATE LORO LE COCCOLE QUOTIDIANE!
State tranquilli! È molto più facile contrarre la Toxoplasmosi maneggiando terra, mangiando verdure poco pulite o carni crude o poco cotte.
Per i vostri mici è sufficiente rispettare le normali norme igieniche.



Seguite anche la pagina Facebook dell'Ambulatorio! www.facebook.com/dottoressacostavet
           

Nessun commento:

Posta un commento